mercoledì 30 ottobre 2013

Luca Mercalli - Che tempo che fa del 27/10/2013

La scorsa domenica, a Che tempo che fa, il mitico Luca Mercalli ha aperto la puntata del noto programma di Rai3 con un'interessante lezione sul rapporto tra uomo e natura.

Ecco quel che ha detto...

martedì 29 ottobre 2013

Le menti ai margini non sono quelle marginali



In un mondo che venera la tecnologia come una divinità in grado di risolvere qualsiasi problema per potersi auto-assolvere dalle proprie devastanti responsabilità verso le generazioni future (e ormai anche quelle presenti), dare un’altra immagine della tecnologia è un atto rivoluzionario. L’acritica glorificazione commerciale della tecnologia, tanto in voga in occidente, ha, infatti, 3 enormi difetti che meritano d'essere combattuti:

- spinge verso un immotivato ottimismo assai poco prudente riguardo al futuro del genere umano;
- diffonde false credenze tecniche e scientifiche, spacciando per modernità e pragmatismo quel che invece è solo una réclame;
- ignora interi universi cognitivi, privando milioni di persone di un immaginario collettivo sanamente variegato.

Questa subdola dottrina tecno-ottimista, lungi dal dispensare vera felicità, rende solo la gente più ignorante e sottomessa (alias meramente consumatrice) e rende il mondo un posto peggiore in cui vivere (fin da ora). Non ha nulla a che fare con l’ottimismo ed il pessimismo inteso come tendenza caratteriale personale. E' come il razzismo: un pericoloso pregiudizio. E’ una strategia pscologica adottata da un sacco di gente per difendere il suo orticello economico e/o per rinviare soluzioni “impegnative” a fronte di “guadagni” immediati.

Questo, purtroppo, è un atteggiamento culturale molto diffuso. Un atteggiamento culturale che ha parassitato i reali successi passati e presenti della tecnologia per finalità falsamente celebrative. Può sembrare una piccola debolezza umana (ed in fondo lo è), ma, collettivamente, porta a conseguenze tremende sotto molti punti di vista e, in definitiva, facilita infinitamente il lavoro sporco di chi grida :“Non preoccupatevi! Non pensateci ora! Divertitevi! Vedrete che POI, in qualche modo, si farà!”

Attenzione però! La giusta risposta al tecno-ottimismo d’assalto, non è affatto il tecno-pessimismo. La giusta risposta, come sempre, è la bellezza! Quella di una cultura sanamente propositiva, riccamente variegata, felicemente condivisa, vastamente profonda e coraggiosamente contaminata. La giusta risposta al tecno-ottimismo menzognero è una celebrazione sincera ed alternativa della tecnologia e dei suoi pregi. Ognuno può essere ottimista, pessimista o neutrale. Non è questo il punto. Il punto è l’onestà e la bellezza intellettuale ed umana. Questo video il vostro Panda ve lo porge come esempio (uno tra mille) di questa diversa concezione di celebrazione della tecnologia.


Buona visione a tutti dal Panda

lunedì 28 ottobre 2013

La ruota del criceto - Simone Perotti



Oggi il vostro affezionato Panda vi propone un video di Simone Perotti che è una testimonianza di un modo di vivere gioiosamente ed intensamente "alternativo", ma che purtroppo rischia di divenire per sempre più persone una scelta dolorosamente forzata.

Prima di giudicare, in un senso o nell'altro, vale la pena prendersi il proprio tempo per ascoltare un'esperienza altrui e per riflettere e decidere della propria esistenza con la maggior consapevolezza possibile.


Buon futuro a tutti dal Panda

sabato 26 ottobre 2013

"Science and the Future" di Torino, fra poco inizia l'evento

Avvicinandosi il giorno di inizio, il vostro affezionato Panda vi ricorda che tra il 28 ed il 31 ottobre, presso il Politecnico di Torino, si svolgerà un evento di grandissima importanza internazionale. Si tratta del convegno "Science and the Future - 'Futuri Impossibili, Probabili, desiderabili'". Tra i relatori italiani figurano personaggi del calibro di Luca Mercalli, Ugo Bardi, Andrea Fanelli e tantissimi altri ancora.

Il vostro affezionato Panda aveva già parlato in precedenza di questo evento (qui) e non a caso. Eventi di questo tipo meritano la massima attenzione. Oggi più che mai ed in Italia ancor di più. Fate giare la voce mi raccomando.

Per maggiori dettagli vi rimando al mio precedente post sull'argomento (qui) o meglio ancora al sito web del convegno (qui).

Buon futuro a tutti dal Panda

La lumaca... la sa lunga


Serge Latouche ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa dice cose semplici, comprensibili e... interessanti.

Chi pensa che la decrescita economica sia un'idea ingenua si sbaglia di grosso. E' un'idea semplice. Come lo sono i limiti imposti dalla termodinamica. La decrescita non è una scelta per la nostra società. Come decrescere è la vera scelta.

Possiamo optare per lo "schianto contro il muro dei limiti planetari" oppure possiamo optare per un sistema economico alternativo all'attuale.

Bisogna ascoltare la saggezza della lumaca che avrebbe un sacco di cose da raccontarci. Al posto suo ci proverà, per come può, il vostro affezionato Panda. Beh, dovete sapere che...

venerdì 25 ottobre 2013

NASA - IPCC Proiezioni di Temperature e Precipitazioni per il 21° Secolo



Buongiorno a tutti voi!

Il Panda oggi vi propone un video della NASA (il cui sito web, passato lo shutdown, è ora nuovamente attivo). Il video utilizza i dati climatici delle proiezioni del IPCC per rendere in immagini quel che altrimenti rischia di apparire come un mucchio di “solite noiose statistiche”.

Purtroppo quel che ci attende, se non attueremo drastiche politiche per scongiurarlo, è sconfortante.

E’ un video da vedere, meditare e poi far vedere a quanta più gente possibile. Se ci salveremo (e non è un se da poco) sarà solo grazie al nostro coraggio, alla nostra determinazione e alla nostra saggezza. Nulla di tutto ciò è ottenibile con l’ignoranza.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 24 ottobre 2013

Il 51% del trasporto merci in città potrebbe essere fatto in bicicletta

Oggi il vostro affezionato Panda riporta direttamente il testo di un interessante articolo apparso poco tempo fa su da Wired Italia:

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Il 51% del trasporto merci in città potrebbe essere fatto in bicicletta

Questo il risultato sorprendente a cui è giunto Cyclelogistics, studio avviato dalla Ue,
per una nuova mobilità sostenibile nei centri urbani

di Wired.it Staff

Cyclelogistics è un progetto avviato dalla Ue fino al 2014. Il suo scopo è delineare possibili scenari di mobilità sostenibile nelle capitali europee e, eventualmente, creare una federazione che unisca le aziende europee interessate al trasporto merci in bicicletta. Per ora sono stati coinvolti 322 centri urbani e il risultato a cui si è giunti è spiazzante: il 51% dei trasporti potrebbe essere fatto in bicicletta a patto che  la distanza per la consegna non superi i 7 chilometri per le biciclette a pedalata assistita, i 5 per quelle normali e il peso del materiale non vada oltre 200 chili.

I vantaggi di una mobilità a pedali sul fronte del trasporto merci, non rigaurdano solo la pulizia dell'aria, anche l'efficienza: le biciclette possono percorrere una rete stradale più densa, non hanno problemi di parcheggio e possono accedere praticamente a qualsiasi area.
Considerando poi che, stando a Johan Erlandsson, titolare del sito Ecoprofile, lo spostamento di merci rappresenta il 15% sul totale dei trasporti cittadini, ma assorbe energia nella misura del 30%, allora ecco che un passaggio alla bici risolverebbe molti problemi.

Per quanto riguarda i viaggi di privati per fare acquisti o semplicemente una sana pedalata, solo il 14% del totale sono voluminosi al punto da esigere l’utilizzo di bici da carico, ma solo il 6% richiederebbe un’automobile. Gli spostamenti per lo shopping, che coprono il 22% degli spostamenti nei centri urbani, hanno il più alto potenziale di cambiamento.

Infine se si riuscisse a spostare anche un solo viaggio su mille da veicoli a combustibile fossile a pedali si otterrebbe una riduzione di 37 mila tonnellate di CO2 all'anno per un risparmio di 15 milioni di litri di benzina. Il risparmio in termini economici ammonterebbe a 24 milioni di euro annui che invece vengono investiti in combustibili fossili.
Cosa stiamo aspettando?

In allegato il pdf con lo studio completo

Licenza Creative Commons


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Il pdf allegato, benchè in inglese, è assai interessante.

Buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 23 ottobre 2013

Economia giusta vs. Italia: chi vincerà?



Davide Reina, professore di Marketing presso la Bocconi, spiega, in modo semplice ed efficace, l'estrema convenienza per una nazione di possedere e favorire un'economia giusta. In economia anche il grado di giustizia può essere misurato e si notano cose interessanti se si guardano a quelle nazioni che posseggono un'economia giusta rispetto ai paesi con reltà economiche più inique. Parliamo di indice di Gini (conosciuto anche come indice di disuguaglianza economica e sociale) e del grado di mobilità intergenerazionale.

Sembrano termini complicati, ma celano concetti comprensibili per chiunque. Per rendervene conto basterà che guardiate il video qui sopra. Una volta fatto, giudicate voi stessi quanto l'attuale classe politica italiana (nel suo complesso) rispecchi queste conscenze economiche e di mero buon senso.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 22 ottobre 2013

La crisi della civiltà



Grazie al bellissimo blog del Prof. Ugo Bardi ( Effetto Cassandra ), il vostro affezionato Panda ha potuto gustarsi il bellissimo documentario "La crisi della civiltà"(qui sopra). Nafeez Mossadeq Ahmed parla della crisi della civiltà. Il film è un documentario di Dean Puckett della durata di oltre un'ora, ma per citare lo stesso Bardi, “vale decisamente la pena di vederlo” (parere che il vostro Panda sottoscrive in pieno). I sottotitoli in italiano sono merito, anche questa volta, del mitico Massimiliano Rupalti. Ringrazio vivamente sia il Prof. Bardi sia il traduttore Rupalti per la loro instancabile e preziosissima opera di divulgazione.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 21 ottobre 2013

Il sonno è Dio. Adoratelo.







Eccovi un trittico di TED Talks a sostegno di una delle cause più trascurate dal genere umano: il sonno. Lungi dal essere una provocazione od una burla, questo post vuol essere, nell’intenzione del vostro affezionato Panda, un forte richiamo a dormire bene. Le conseguenze in termini di salute (sia fisica sia mentale), di sicurezza (eh, sì, anche le decisioni mal prese hanno conseguenze!) e in termini di impatto su vasta scala (creatività, produttività ed innovazione, ma anche ecologia, politica, ecc…) sono infinite, pervasive e profonde.

A dar man forte ai 3 video qui sopra (e all’invocazione del vostro amico Panda) riporto di seguito solo alcune delle più recenti e clamorose scoperte scientifiche sul tema:

1) Il cervello elimina le tossine durante il sonno
2) L’importanza del sonno nei bimbi: se irregolare porta a problemi di comportamento
3) Il sonno aumenta il numero di cellule cerebrali
4) Scoperta relazione fra sonno e memoria a lungo termine
5) Qualità del sonno e alimentazione sono collegati
6) Gravidanza: gli effetti nocivi dei problemi del sonno
7) Problemi di sonno legati all’infertilità negli uomini


D'altra parte se dobbiamo dormire per circa un terzo delle nostre vite, un motivo valido doveva pur esserci.

Considerare tutto ciò una mera curiosità oppure limitarsi a considerarne la banalità intrinseca è colpevolmente riduttivo. Anche solo una tra le infinite conseguenze del cattivo sonno, qual è il numero di morti, feriti e i danni dovuti ad incidenti stradali connessi , dovrebbe bastare per prendere la cosa molto seriamente. In definitiva, osservato con occhio imparziale, l’argomento ha evidentissime ripercussioni politiche. Eppure la politica sembra la prima a non accorgersene: i vostri politici di fiducia non si preoccupano del sonno? Che fare?

Dategli una svegliata!

Beh, insomma, si fa per dire. Cos’altro aggiungere? Beh…

…buon riposo a tutti dal Panda!

sabato 19 ottobre 2013

Agricoltura sinergica: il Giardino di Emilia Hazelip (in Italiano)



Prendersi cura della terra, di ciò che mangiamo con saggezza, bontà e lungimiranza è un atto di umanissimo Amore, di vibrante Intelligenza e di concretissima Pace. Un atto rivoluzionario, nel senso più nobile e veritiero del termine.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 18 ottobre 2013

La Green Economy vista con gli occhi dell'ENEA



Il vostro affezionato Panda, in merito al video qui sopra, si limita a dire che non tutto ciò che è espresso in esso lo rappresenta. Tuttavia, questo stesso video, tratto da ENEAWebtv (canale YouTube dell’ENEA), ha l’indubbio merito di dire con una certa chiarezza alcune ovvietà sulla Green Economy e sulle sue conseguenze per l’Italia. Un merito non da poco visto che ovvietà di tal genere, purtroppo, per molti ancora “ovvie” non lo sono affatto. Sperando che presto lo diventino per tutti, il vostro Panda vi saluta.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 17 ottobre 2013

Si fa presto a dire Big Data, però...



Si fa presto a dire Big Data, ma capire cosa sia effettivamente e cosa potrebbe comportare per il genere umano (soprattutto se sfruttato in modo sensato) è tutta un'altra faccenda. Il video qui sopra, tratto da TED permette a chiunque di farsene facilmente un'idea.

Può sembrare strano, ma anche se se ne fa un gran parlare (almeno in certi ambienti filo-tecnologici), persino la definizione stessa di Big Data non è così scontata (per chi volesse saperne di più, si veda qui).

Le nuove tecnologie non sono né demoni né angeli salvifici. Sono possibilità.

Quest'ultima considerazione, per quanto banale, ha tuttavia un risvolto interessante che può essere sintetizzato con una semplice domanda: quali occasioni propizie credete si riesca a cogliere da qualsiasi cosa che non si conosce nè comprende?

Più in generale, il vostro affezionato Panda vorrebbe ricordare che il male ed il bene non sono simmetrici come si può tendere a pensare: per dar fuoco a un fienile non servono abilità o conoscenze particolari, per costruirne uno invece ne servono e come!

Si può amare oppure no la tecnologia, ma se vogliamo che porti buoni frutti occorre prendersene cura. Come ogni altra cosa del resto.Chi ama la tecnologia e chi ama... altre cose farebbero meglio a parlarsi. Le barricate ideologiche non sono mai servite a nulla, se non a sprecare occasioni preziose. Il video qui sopra credo metta ben in evidenza l'ampiezza e la profondità delle occasioni in gioco.

Noi tutti viviamo in un mondo che di occasioni ne ha sprecate fin troppo, non trovate?


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 16 ottobre 2013

E io pago!

Il Panda potrebbe parlarvi dei 90 caccia F-35 che il governo ed il parlamento italiani hanno deciso di acquistare contro ogni logica e decenza. Potrebbe parlare della follia della TAV Torino-Lione. Potrebbe parlare di infiniti sprechi ed ingiustizie. Ma questo post non tratterà di nulla di tutto questo. Di cos’altro quindi?

Vi ricordate del prelievo forzoso sui conti correnti imposto dalla troika (Ue, Bce, Fmi) avvenuto ai danni dei cittadini ciprioti imposto ufficialmente per evitare il default dell’isola all’inizio di quest’anno?

I correntisti che detenevano più di 100mila euro su conti correnti ciprioti dovettero versare “forzosamente” una percentuale pari a circa il 38% dei loro gruzzoletti allo Stato. Dopo quella decisione senza precedenti, si parlò molto del fatto che, così facendo, si era creato un pericolosissimo precedente all’interno di uno stato europeo.

Fin qui è storia. Veniamo ora alle brutte notizie. Il FMI (alias Fondo Monetario Internazionale) - organizzazione a cui aderiscono ben 186 paesi per promuovere paradossalmente la stabilità e la cooperazione monetaria internazionale – ha recentemente fatto una proposta alla UE: indovinate un po’?

Eh sì, proprio un nuovo “prelievo forzoso”! Questa volta però da applicarsi su tutti i conti correnti dei 15 Paesi dell’eurozona. L’ammontare del prelievo coercitivo di massa proposto da FMI alla UE riguarda la “modica” percentuale del, il 10% dei valori detenuti sui conti. Anche questo prelievo. “ovviamente”, servirebbe a porre rimedio ai guai causati alla moneta unica da parte della “crisi finanziaria”. Obiettivo dichiarato sarebbe quello di riportare il debito sovrano europeo ai livelli pre-crisi.

Fin qui cose incredibili, ma al tempo stesso prevedibili fin dalla triste vicenda cipriota.

Il vostro affezionato Panda non sprecherà bit per tentare di convincere nessuno della stupidità assoluta di una tale pratica. Tale caratteristica la darei pacificamente per scontata. Quello che il vostro Panda vuol proporre è un’ipotesi: non è che gli Usa, per salvare i loro beneamati dollari stanno provando ad assassinare la moneta unica dei loro “alleati” europei ?

Il vantaggio, se questa ipotesi fosse corretta, sarebbe che dopo aver spremuto l’UE per ridar fiducia e liquidità ai mercati (solo a quelli statunitensi ovviamente) sarebbe anche che, una volta posato il polverone, i nostri amici a stelle e strisce potrebbero venire a far compere a prezzi stra-vantaggiosi nel vecchio continente iniettando nuova linfa nell’anemica economia statunitense.

Se credete che questa ipotesi sia viziata da un sentimento pregiudiziale di anti-americanismo, purtroppo vi sbagliate. A guadagnare da questo pandemonio (sempre se l’ipotesi del vostro affezionato Panda fosse giusta, il ché non è detto) sarebbero come sempre i super-ricchi: per i normali risparmiatori statunitensi, accadrebbe quello che è sempre successo ai piccoli risparmiatori in ogni parte del mondo quando avvengono forti squilibri di mercato.

Comunque, visto che abbiamo tutti oltrepassato da tempo il picco del petrolio (a livello mondiale), esiste un’ulteriore ed evidente motivo che lega l’ipotesi avanzata dal vostro Panda all’oro nero. Il modo migliore per accaparrarselo, è quello di fare in modo che gli altri ne consumino meno. E l’Europa ne consuma proprio un bel po’… ma se andasse ancora più a fondo… Altro che miracolo cornucopiano del fracking.


Buon futuro a tutti dal Panda

martedì 15 ottobre 2013

L'oleodotto Keystone XL



Video dedicato a tutti coloro che non ha mai sentito parlare di dell'oleodotto Keystone XL ed anche a coloro che ne ha sentito parlare in modo confuso (o persino in termini entusiastici - sigh!).

Come civiltà globale, sembriamo degli ubriachi che avanzano speranzosi ed arroganti nel buio pesto della notte più cupa, infischiandosene del vicinissimo burrone (di cui pur siamo a conoscenza). Ubriachi farneticanti e terribilmente infastiditi e stizziti dalle continue grida di allarme di chi vorrebbe proprio evitare di cadere nel burrone.

Speriamo che la sbronza ci passi presto. Anzi subito!

Buona visione e buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda

P.S. - Anche questo video è sottotitolato in italiano, grazie al prezioso lavoro del mitico maxrupo. Per vedere i sottotitoli basta premere (in basso a destra nel riquadro di YouTube) sul tasto:



Ciao!

lunedì 14 ottobre 2013

I giocatori segreti della corruzione



Ecco un altro video tratto dal mitico TED Talks.
Della serie: si fa presto a dire corruzione!


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

sabato 12 ottobre 2013

Torino: Science and the Future - "Futuri Impossibili, Probabili, desiderabili"

Il vostro affezionato Panda vi segnala un evento di grandissima importanza internazionale che si terrà tra il 28 ed il 31 ottobre presso il Politecnico di Torino. Solo tra i relatori italiani figurano personaggi del calibro di Luca Mercalli e Ugo Bardi (tanto per citarne alcuni). Per chi può andare, quindi, il consiglio è di iscriversi e di andarci. Per chiunque, invece, il consiglio è quello di far circolare la voce il più possibile. Questi sono eventi che meritano la maggior attenzione possibile da parte di media e mondo politico ed imprenditoriale (per tacer del mondo della cultura e della società civile).

Citando il testo in modo letterale dal sito web dell'evento:


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Nel 1908 nasceva a Torino Aurelio Peccei, economista, manager e intellettuale che sollecitò una presa di coscienza dei limiti della crescita economica stabiliti dai vincoli fisici del Pianeta, e promosse il famoso rapporto “I limiti dello sviluppo”, elaborato dal MIT e pubblicato nel 1972.

A distanza di oltre 40 anni, la crisi economica mondiale rivela connessioni sempre più evidenti con la disponibilità di energia fossile, di risorse minerarie, sfruttamento della biomassa, degradazione dei suoli e instabilità produzione agricola, inquinamento e cambiamenti climatici.

Al tempo stesso la scienza ha fatto enormi progressi sulla conoscenza dei processi naturali accoppiati a quelli umani, giungendo alla conclusione che l’attuale Antropocene è il periodo geologico dove una sola specie – sette miliardi di Homo sapiens – ha preso il sopravvento sull’intera biosfera modificando a tassi mai prima sperimentati anche atmosfera, idrosfera, criosfera, litosfera.

I rischi di una drastica transizione del sistema terrestre a seguito di tale inedita pressione sono concreti ma purtroppo economia, politica e cultura umanistica non hanno ancora raccolto l’urgenza di confrontarsi con tali scenari e con l’immanenza dei vincoli fisici nel progetto dell’umanità dominato dalla sola logica del mercato, della crescita e della competitività: un futuro impossibile.

I cambiamenti in atto – dal clima alla biodiversità – delineano invece futuri probabili che possono minacciare la qualità della vita umana sull’intero pianeta per millenni.

Solo uno scatto coraggioso di evoluzione culturale che riporti il prelievo di risorse all’interno dei cicli biogeochimici terrestri potrà dirigerci verso il futuro desiderabile di una specie e di una società stabili e sostenibili.

Quattro giorni di discussione al Politecnico di Torino con alcuni rappresentanti di punta della ricerca internazionale vogliono essere occasione per fare emergere un dibattito concreto e sempre più necessario a tutti i livelli della scienza, della cultura e della politica.

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Programma

Il programma (aggiornato) può essere scaricato qui - La locandina del convegno può essere scaricata qui.

Il 24 Ottobre, al Circolo dei Lettori, Luca Mercalli terrà una conferenza dal titolo "Le Conclusioni del 5to Rapporto Mondiale: il futuro è sostenibile?".


Vedi qui per il programma direttamente dal sito di Science and The Future.

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Buon futuro a tutti dal Panda


Democrazia incancrenita

Chi crede che partecipare, in democrazia, voglia dire “andare a votare” questo o quello schieramento, si sbaglia di grosso. Votare non è la massima espressione della vita democratica, ma la sua espressione minima: senza, semplicemente, NON c’è nessuna democrazia. Nulla di ciò che è umano è perfetto. Ogni cosa è perfezionabile (ed i partiti politici italiani lo sono più che mai). Per perfezionare un qualsiasi partito, tuttavia, bisogna PARTECIPARE ossia lavorarci sopra, vigilare, fare proposte al suo interno e lottare per perfezionarlo. La democrazia NON può funzionare coi lamenti. E neppure solo con i voti, come ormai dovrebbe essere evidente a chiunque in Italia. La libertà non è avere un’opinione.

Come si suol dire “il meglio è nemico del bene”.

Gli italiani avanzano molte critiche alla loro classe politica. La quasi totalità sono critiche sensate. Ma gli stessi italiani quanto PARTECIPANO? Quanto si informano? Quanto vigilano? Quanto protestano? Quanto agiscono per riportare alla decenza i tanto odiati “politici”?

E se non si è disposti ad impegnarsi per il bene, quanto diritto si ha di criticare l’esistente?

Capisco che molti temano il M5S, i suoi modi e la sua discontinuità, ma se si scartano i grillini ed anche il PD ed il PDL e non si propone neppure un’alternativa politica altrettanto solida e concreta, cosa si sta proponendo realmente?

Abbiamo il tempo per aspettare che una forza politica “decente” appaia spontaneamente e si imponga con forza sulla scena politica nazionale? Abbiamo il tempo di aspettare che altrettanto avvenga a livello internazionale?

E se quel tempo non ce l’abbiamo, se le necessità pungenti dei bisogni concreti della popolazione urgono come non mai, cosa vuol dire continuare ad ignorarli con questa “attesa”? Quanto è saggio e sensato aspettare che qualcuno arrivi a salvarci quando si è in piena crisi? E se non siamo disposti a salvarci noi stessi, perché dovrebbe farlo qualcun altro al posto nostro?

Come potete vedere, il vostro affezionato Panda ha posto molte domande, ma crede anche che siano domande lecite e semplici, a cui chiunque, in cuor suo, può facilmente dare una risposta.

La politica, in una democrazia vera, NON può essere vista come un mestiere da delegare passivamente a dei “professionisti”. Questa non è democrazia, questo è “lavarsene le mani”.

Democrazia non vuol dire nemmeno per sogno aspettare che un principe azzurro venga a salvarci con la sua spada e la sua armatura luccicanti. Democrazia vuol dire addestrare quel “principe azzurro”, selezionarlo accuratamente tra i tanti pretendenti, difenderlo quando è il momento, vigilare che rimanga “azzurro” e degno della spada e della corazza che noi gli avremo foggiato, lucidato e porto e schierarsi al suo fianco per sostenerlo concretamente nelle “sue” (ma leggasi “nostre”) battaglie. Solo alla fine di tutto questo po’ po’ di percorso, democrazia vuol dire ANCHE votare quel “principe azzurro”.

Aspettare un salvatore è doppiamente pericoloso:

- è pericoloso perché “aspettare”, anziché darsi da fare per spegnere l’incendio, quando la casa va a fuoco, può avere esiti tragici;

- è pericoloso perché fin troppo spesso agognare un “salvatore” fa scambiare per tale anche chi “salvatore” non lo è affatto e sfrutta quel desiderio e quella cecità temporanea per… fregarci!

Ricordiamoci che siamo stati il paese che ha dato i natali al Duce ed al Fascismo, ispirando di converso il Nazismo di cui siamo stati alleati solerti QUASI fino all’ultimo nonché corresponsabili di una guerra che ha fatto più di 50 milioni di morti e dell’orrore dei lager nazisti e non. “Italiani brava gente” è uno slogan che abbiamo ripetuto tante di quelle volte da arrivare a crederci veramente. I riti scaramantici e le bugie bonarie ed auto-consolatorie non ci proteggeranno dai nostri stessi demoni, anzi, rifocillando la nostra inerzia, ci consegneranno proprio nelle loro mani.

Una democrazia incancrenita si cura partecipando in modo attivo, vigile, costruttivo e propositivo. Non decapitandola in un momento di stizza. E la “stizza” sorge spontanea e spesso inaspettata quando le cose iniziano ad andare veramente male.


Buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 11 ottobre 2013

“MEGLIO” è… meglio di... “DI PIÙ”



Eccovi un ennesimo e stupendo episodio video di “The Story of Stuff”(in italiano “La storia delle cose”) narrato, come sempre, dalla bravissima Annie Leonard. Anche questa volta, grazie all’opera di traduzione del mitico maxrupo, potrete godere dei sottotitoli in italiano. Se non appaiono, ricordate che, per farli spuntare, basta attivarli, dopo il “play” iniziale, cliccando sul tasto rettangolare con due lineette che si trova in basso a destra del riquadro di YouTube.

Questo splendido e divertente mini-documentario parla in modo penetrante, documentato ed acuto del problema dei rifiuti e delle strategie migliori per fronteggiarlo. Per noi italiani, inoltre, non mancano le sorprese.

Un piccolo tesoro web da guardare, gustare, assimilare e diffondere più che potete!

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda.

giovedì 10 ottobre 2013

Le Ultime Ore



Ciò che stiamo rischiando, con i cambiamenti climatici, è ben sintetizzato nei pochi minuti di questo interessante video.

Qualcuno può pensare che si tratta di scenari apocalittici e che si è già visto come è andata con la faccenda dei Maya (e casi analoghi). Sfortunatamente accumunare leggende metropolitane e studi scientifici decennali su scala planetaria (vedi qui per saperne di più) non è un buon modo per effettuare scelte sagge.

Comunque sia, le scelte, sagge o meno, spettano a noi tutti e non solo agli scienziati o ai politici di turno.

Siamo una generazione unica, che passerà alla storia come... "i salvatori" oppure come "i distruttori" del pianeta Terra. Qualche preferenza in merito?

Buona visione e futuro a tutti dal Panda

P.S. - Il video è sottotitolato in italiano, grazie al prezioso lavoro del mitico maxrupo. Per vedere i sottotitoli basta premere (in basso a destra nel riquadro di YouTube) sul tasto:



Ciao!

mercoledì 9 ottobre 2013

Tecnologia, un'arma bella ma spuntata... se lasciata a combattere da sola contro il collasso in atto



Ecco un video (tratto ancora una volta da TED) che può essere definito interessante sotto molti aspetti.

Ad apparire interessante non è solo la proposta tecnologica descritta, ma anche e soprattutto due aspetti "collaterali". Il primo di questi aspetti è evidenziato dall'oratore stesso e riguarda la complessità del progetto e la difficoltà di giungere a soddisfacenti livelli di redditività monetaria.

Il secondo aspetto riguarda invece ciò che appare, in questi giorni, se si stenta di approfondire andando a curiosare direttamente sul sito web della Nasa collegato al progetto delle alghe ( OMEGA ). Quel che appare purtroppo è questo:



Un messaggio di scuse del governo degli Stati Uniti che suona più o meno così: "A causa dei guai finanziari del governo federale, questo sito non è disponibile. Ci scusiamo per l'inconveniente". Uno dei tanti effetti collaterali del cosiddetto Shutdown.

Conclusione del vostro affezionato Panda: trovare soluzioni praticabili ai disastri in essere sta già ora divenendo sempre più complesso e difficoltoso. Anche la miglior tecnologia può essere rallentata e persino stroncata da problemi puramente finanziari, politici od economici. Lo stesso sviluppo di nuove tecnologie (che vadano al di là dei soliti "nuovi cellulari") sta incontrando difficoltà crescenti.

Il picco del petrolio e i cambiamenti climatici stanno già iniziando a compromettere seriamente le capacità di reazione a livello sistemico. Se si continuerà, con ostinata cecità a fingere che tutto ciò non esista, si sprecherà il poco tempo utile che ancora ci rimane per tentare di fare qualcosa di concreto.

Dopo sarà semplicemente TROPPO TARDI.

Abbiamo sprecato gran parte delle risorse di questo pianeta. Sprecare anche il tempo che ci rimane per poter mettere a posto i guai che abbiamo creato potrebbe rivelarsi l'ultimo spreco. Quello definitivo, per così dire.

Serve più consapevolezza da parte di tutti e va PRETESA qui ed ora. Alle future generazioni cosa diremo altrimenti? Scusateci... ma eravamo distratti?

Le tecnologie avanzate (e non) sono strumenti preziosi. Il Panda adora la tecnologia. Proprio per questo motivo però non la si può usare come un miraggio per evitare di fare scelte difficili ed evitare di affrontare i cambiamenti radicali. Abbiamo bisogno di tutta la tecnologia possibile per affrontare il collasso, ma non possiamo permetterci di trasformarla in un comodo miraggio su cui poltrire. La tecnologia, anche quella migliore, non è una bacchetta magica scollegata dal mondo. Chi la considera "magica" non l'ama veramente. Non ne ha rispetto.

Se già oggi la NASA, che dovrebbe portare l'uomo su Marte, non può garantire neppure il funzionamento del suo stesso sito web (per tacer di tutto il resto) e incontra grandi difficoltà a sviluppare un progetto che probabilmente sarebbe molto più utile di una passeggiata marziana, pensate che qualcun altro potrà fare di meglio, tecnologicamente parlando?

Serve la tecnologia, ma serve anche tutto il resto!

Buon futuro a tutti dal Panda

martedì 8 ottobre 2013

L'ostinata cecità ed i suoi concreti ed attuali pericoli: ora che abbiamo la libertà... usiamola!



L'ostinata cecità è un concetto legale che si manifesta quando c'è un'informazione che potreste e dovreste sapere ma in qualche modo non sapete. Margaret Heffernan, nel video qui sopra (tratto da TED) spiega in modo vivido e molto concreto quanto questo atteggiamento possa essere pericoloso e distruttivo. Margaret, inoltre, ci mostra come, purtroppo, l'ostinata cecità sia un fenomeno enormemente diffuso in tutto il mondo.

L'ostinata cecità è così diffusa da poter essere probabilmente considerata una caratteristica di noi esseri umani. Inutile quindi demonizzare chi ne soffre. Si può però imparare qualcosa di utile da chi non ne soffre, cioè da chi fa buon uso della propria libertà.

Viviamo in un mondo con un eccesso di ostinata cecità, ma possiamo migliorare. E, se vogliamo sopravvivere alla nostra adolescenza tecnologica, DOBBIAMO migliorare.

Se non ora, quando?

Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

lunedì 7 ottobre 2013

Luca Mercalli a "Che tempo che fa" del 06/10/2013

Luca Mercalli, nella puntata di Che tempo che fa andata in onda su Rai3 domenica 06 ottobre, ha parlato di cambiamenti climatici.

Quello che ha detto il buon Mercalli è stato come sempre molto interessante. Cosa ha detto?

Beh, per saperlo basta...

venerdì 4 ottobre 2013

Arduino, l’hardware open-source dal cuore italiano strega anche l’Intel


Con la sua nuova scheda di sviluppo ‘Galileo', l’Intel si avvicina alla crescente comunità dei 'makers', l’equivalente, in chiave tecnologica, innovativa e moderna, dei “vecchi” artigiani. Il colosso dell’elettronica ha deciso di inserirsi in questo settore in grande crescita tramite una cooperazione strategica con la Arduino LLC di Ivrea, la più conosciuta e diffusa piattaforma open source impiegata e sviluppata dalla comunità dei 'makers'.

Brian Krzanich, l’amministratore delegato di Intel in persona, ha annunciato che la scheda ‘Intel Galileo’ inaugurerà una nuova linea di schede di sviluppo compatibili con il sistema hardware e software Arduino, ma basate su architettura Intel. Il CEO dell’Intel ha inoltre dichiarato che il colosso da lui guidato prossimamente effettuerà una donazione di ben 50.000 schede ‘Intel Galileo’ che verranno distribuite a 1.000 università in tutto il mondo (Italia compresa).

La piattaforma Arduino si contraddistingue per essere semplice da utilizzare, persino per i non professionisti. Tale semplicità d’utilizzo e sviluppo permette di realizzare prototipi interattivi in modo rapido e diffuso. I prototipi sviluppabili possono spaziare da semplicissime automatizzazioni, fino a collegati ai social network, oppure a progetti software più complessi come il controllo di elettrodomestici o robot tramite smartphone. Massimo Banzi, fondatore della community Arduino ha pubblicamente espresso la sua soddisfazione.

Con questa mossa l’Internet delle cose fa un ulteriore passo avanti, avvicinandosi sempre più a divenire non più una illuminata visione, ma una realtà concreta, carica di innovazioni ed opportunità preziose. Con questa notizia la cosiddetta Pop Economy si aggiudica un nuovo e clamoroso successo. L’economia e l’intelligenza collaborativa, nonostante l’indifferenza, l’incuria e la sottovalutazione culturale e politica nei suoi confronti, avanza inesorabile e, dopo aver già contagiato i colossi del software inizia ora a far breccia anche nei colossi del hardware, imponendosi un poco alla volta come nuovo paradigma dello sviluppo tecnologico a livello mondiale.

Come per le energie rinnovabili, anche per l’open source, la sempre maggiore diffusione su scala planetaria non dipende solo dal “buon cuore” e dalla passione (pur evidenti e fruttuosi) dei suoi cultori più affezionati, ma, molto più prosaicamente, dal vantaggio strategico che offrono in termini di efficienza e convenienza economica. Da Windowfarms a Open Source Ecology, da Arduino a Linux, da Wikipedia alle licenze sui diritti d’autore stile Creative Commons e Copyleft, la parte più avanzata e profittevole dell’economia (ricerca e sviluppo inclusi) si muove sempre più sulle gambe e sulle teste di molti anziché all’interno di monopoli ed oligopoli di pochi.

 
Buon futuro a tutti dal Panda

Il retrofit elettrico: come ti trasformo la tua vecchia auto a scoppio in un'auto elettrica. Si può anche in Italia!

Un cinquino elettrico  di Euro-Zev.
Il vostro affezionato Panda cercherà di essere succinto e di fornirvi qualche utile informazione in merito a questa possibilità sfortunatamente ancora poco conosciuta.

Di cosa si tratta : Il retrofit elettrico consiste nella conversione di un veicolo di serie a motore endotermico in un veicolo a trazione elettrica (il ché ovviamente comporta la sostituzione del motore a scoppio con quello elettrico e l'installazione di un pacco di batterie e di tutti gli impianti necessari al funzionamento di un veicolo a trazione elettrica).

Come ci si è arrivati : leggi qui.

Alcune realtà che effettuano retrofit elettrico in Italia: vedi qui e qui.

Perché: i motivi per retrofittare una vecchia auto con motore a scoppio sono tanti e vanno da quelli economici a quelli della sicurezza a quelli ecologici. Difficile riassumerli tutti qui. Provo a fare un succinto elenco:

- Partiamo dal motivo più ovvio, cioè che un'auto elettrica consuma meno energia rispetto ad un'auto a benzina (il motore elettrico è incomparabilmente più efficiente di qualsiasi motore a combustione interna).

- L'elettricità  costa molto meno della benzina e non è gravata da tutte quelle odiose accise.

- L'elettricità può essere prodotta tramite energie rinnovabili.

- Allungare la vita di un'auto vuol dire ridurne fortemente l'impatto ambientale visto che gran parte delle emissioni del suo ciclo di vita sono precedenti al suo utilizzo (i metalli non si estraggono, fondono, foggiano e stampano da soli).

- La semplicità meccanica dell'auto elettrica la rende incredibilmente più affidabile di un'equivalente a scoppio. L'auto elettrica non ha candele, carburatore, cinghia, ecc...

- La manutenzione e l'usura di un'auto elettrica è irrisoria se confrontata con analogo con motorizzazione tradizionale.

- L'auto elettrica da ferma non consuma nulla, inoltre in frenata può recuperare energia e nel farlo si evita di usurare i freni stessi.

- La manutenzione al motore elettrico di norma si limita alla sostituzione dei cuscinetti a sfera (niente cambi filtro, olio, ecc...).

- L'auto elettrica non emette pericolose polveri sottili o altri gas inquinanti.

- L'auto elettrica riduce le emissioni di carbonio e quindi il riscaldamento globale (anche se l'elettricità con cui si muove derivasse da centrali a combustione, bisogna ricordarsi che anche in quel caso la resa energetica di tale centrali è assai migliore di quella di un motore automobilistico endotermico).

- Se si posseggono impianti fotovoltaici, microeolici, microidraulici si può ricaricare l'auto con la propria centrale domestica a zero emissioni.

- I motori elettrici sono molto più performanti di quelli a scoppio, fornendo la coppia massima fin dall'inizio. Per farsene un'idea, consiglio di vedere questo video dove una Tesla elettrica umilia sia una Ferrari sia una Porsche.

- L'unico limite attuale (ininfluente nella maggior parte dei percorsi urbani) è quello dell'autonomia legata alle batterie, ma proprio queste stanno vedendo uno sviluppo senza precedenti per l'intenso lavoro internazionale di ricerca. Mentre per le batterie si prevedono grandi sviluppi per l'auto a trazione tradizionale non se ne vedono affatto.

- Le auto elettriche, in caso di incidente, avendo meno parti meccaniche al loro interno tendono ad essere più sicure per i loro occupanti rispetto ad analoghe con motorizzazione endotermica.

- Le auto elettriche godono in genere di vantaggi quali la possibilità di accedere a zone a traffico limitato, circolare indipendentemente da targhe alterne e/o altri vantaggi analoghi.

- Le auto elettriche non consumano petrolio, il ché non è secondario avendo ormai raggiunto e superato il picco del petrolio.

- Le auto elettriche non richiedono la creazione dal nulla di costose e complesse infrastrutture simili a quelle richieste da analoghe soluzioni "green" come le auto ad idrogeno. Basta una presa elettrica o poco più.

- Infine, ma non da ultimo, retrofittare una vecchia auto può risultare più economico rispetto a comprare un'auto elettrica nuova.


Buon futuro a tutti dal Panda



giovedì 3 ottobre 2013

Cambiamenti climatici 2013: il 5° Rapporto dell'IPCC commentato dall'ENEA



Un'unica notizia (semplice, chiara ed inequivocabile): il riscaldamento climatico globale è una realtà scientifica ormai definitivamente acclarata dall'intera comunità scientifica internazionale. Altrettanto dicasi per la sua origine antropica (cioè il riscaldamento in atto è causato dall'attività umana) e, purtroppo, anche per la sua estrema gravità e pericolosità.

Tre sole precisazioni per chi non conoscesse le sigle e le persone coinvolte.

1) Cos'è l'IPCC:

   Intergovernmental Panel on Climate Change.
   (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico)
   Per saperne di più vedi qui (su Wikipedia) e qui (sito ufficiale IPCC).

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2) Cos'è l'ENEA:

    Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
    Per saperne di più vedi qui (su Wikipedia) e qui (Sito ufficiale ENEA).

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3) Chi è Massimo Frezzotti:

    Glaciologo dell'ENEA.
    Per saperne di più vedi qui

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Ed ora l'opinione del vostro affezionato Panda: politici inetti e/o corrotti e lobby prive di scrupoli (e senno) hanno fatto sprecare al mondo intero molti preziosi anni in inutili disquisizioni teroico/accademiche del tutto pretestuose e prive di qualsiasi fondamento e ragionevolezza. Ora il baratro di una possibile apocalisse climatica è solo molto più vicina e grave.

"Grazie tante" negazionisti climatici!

Per chi avesse ancora dei dubbi al riguardo delle argomentazioni sollevate spesso dai negazionisti (e desiderasse toglierseli), il vostro amico Panda consiglia di leggere qui.


Buon futuro a tutti (negazionisti e non) dal Panda

mercoledì 2 ottobre 2013

Jacque Fresco



Il vostro affezionato Panda vi propone un interessante video in cui Jacque Fresco, il fondatore del Venus Project, espone alcune delle sue idee. Non tutte le idee esposte né tutti i toni usati da questo eccentrico conferenziere sono condivisi dal vostro Panda, ma se si ascoltasse solo ciò che già si condivide pienamente (od apprezza esteriormente) non ci sarebbe alcun apprendimento od arricchimento culturale, non trovate? Con questo spirito invito quindi ad ascoltare parole che, nella loro semplicità, riescono comunque ad essere intellettualmente "sfiziose".

Un'ultima nota tecnica: il video è sottotitolato anche in italiano (dopo aver avviato il video, basta cliccare sul tasto rettangolare incorporato - in basso a destra - nella cornice di YouTube e selezionare “Italiano – Beta”).

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 1 ottobre 2013

I preziosi insegnamenti di un vero Cavaliere Jedi nato in Persia 800 anni fa

Il vostro affezionato Panda non è affatto quel che potrebbe definirsi un raffinato estimatore di poesia né tanto meno fan della saga di Guerre Stellari, tuttavia, come ricordava giustamente Pier Paolo Pasolini, la verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni. Con questo spirito pasoliniano ed in omaggio al grande Jalāl ad-Dīn Muḥammad Rūmī , poeta e filosofo persiano del 13° secolo di cui si è commemorato l’anniversario della nascita lo scorso 30 settembre, il vostro amico Panda vi invita quindi tutti a leggere questo interessantissimo articolo apparso su Rimedio-evo (clicca qui per leggere l'articolo).

Guardando film come Guerre Stellari si può pensare che i Cavalieri Jedi siano solo una finzione, ma, se si ascolta con attenzione, intelligenza ed amore, si scoprirà che al mondo (anzi nell'universo) sono esistiti e tuttora esistono numerosissimi e assolutamente reali guerrieri Jedi. Uniamoci a loro!

Ora, più che mai, c'è bisogno degli Jedi.

Concedetemi un'ultima precisazione: se, avendo letto fin qui, vi siete fatti l’idea che il vostro Panda sia in vena di scherzi, beh, avete perfettamente ragione. Tuttavia, se ne avete anche dedotto che, poiché il tono è scherzoso, allora il contenuto non sia serio, anzi serissimo, allora, mi duole dirvelo, avete frainteso tutto. E ve ne chiedo profondamente scusa.

Sperando che non vi siano stati fraintendimenti alcuni, oggi il vostro Panda vi saluta con un giustissimo ed appropriato:


Che la forza sia con voi!