martedì 27 settembre 2011

DDL intercettazioni, alias “legge bavaglio”, alias delibera Agcom, alias “ammazza blog”...

Premesso che, per il Panda, la difesa della Costituzione viene molto prima del fair play politico…

...12.000 euro di multa per aver detto la propria opinione come libero cittadino?! Mentre il paese invoca l’uso della mazza ferrata contro gli evasori, la mazza finisce in testa a chi osa dire la propria? Ma scherziamo? Pare incredibile, eppure è proprio questo è quel che prevede la cosiddetta legge ammazza blog. Nonostante in Italia esistano già tutti i mezzi legali per difendersi dalla calunnia, si è pensato bene di proporre di nuovo (dopo la vicenda del AGCOM) una legge che permetta una censura extragiudiziaria dei contenuti web. Semplicemente perché qualcuno lo richiede e senza possibilità di replica per il malcapitato blogger. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo d’azzeramento della libertà di opinione ed informazione, ma soprattutto della decenza.

Ebbene, in caso di approvazione di questa “legge bavaglio”, il Panda non starà zitto, non farà abiure (ad eccezione di quelle che provengano esclusivamente dalla sua coscienza) e certamente non pagherà nessuna multa ritorsiva.

Ora basta!

Questi continui attacchi alle libertà civili dento e fuori dal web sono indegne di un paese civile e incredibili in un paese europeo come l’Italia. Neppure in Grecia, nonostante tutti i problemi e le tensioni che lì si vivono in questo triste periodo, si ha avuto il coraggio di pensare a leggi come queste. Per trovare degli analoghi bisogna volgere lo sguardo verso nazioni comunemente definite “regimi autoritari”.

Chi oltraggia ripetutamente la Costituzione Italiana (e lo fa per di più in un periodo di profonda crisi come l’attuale) è un pazzo irresponsabile che mette a rischio la sicurezza politica, istituzionale, economica, finanziaria e civile del paese. Che quel folle si chiami Silvio Berlusconi piuttosto che Pinco Pallo non ha la minima importanza. E’ il danno arrecato all’Italia ciò che conta. Bisogna, infatti, sempre tenere a mente che, anche in caso di mancata approvazione, questi continui assalti ai diritti fondamentali dei comuni cittadini creano un clima di tensione insostenibile. Non è solo un fatto di opinioni politiche o di sensibilità civile, è anche e soprattutto un fatto economico: l’Italia è sottoposta continuamente ad incredibili attacchi speculativi. Eppure, nonostante ciò sia sotto gli occhi di tutti, invece di pensare a rilanciare l’economia e la credibilità del paese, il suo stesso governo che fa? Parla di improbabili e malvoluti piani nucleari, di ponti sullo stretto, di riforme costituzionali inopportune ed inutili, di annullamento dei riscatti previdenziali degli anni di laurea, di ulteriori scudi fiscali, di cancellazione dell’art. 18 e dell’intero statuto dei lavoratori…

…e di leggi bavaglio.

Gli spasmodici e disparati tentativi del governo di munirsi di strumenti pesantemente censori, rappresentano di per sé stessi un campanello d’allarme per potenziali investitori esteri e, contemporaneamente, il segnale premonitore di una gustosa agonia economica per gli speculatori di tutto il mondo. Comunque la si pensi, inoltre, un governo che mostra di temere e detestare le critiche può essere tutto, fuorché un governo forte e credibile.

Disubbidire alle leggi dello Stato Italiano è un sacrosanto diritto, anzi un dovere, per ogni cittadino, quando quelle leggi tradiscono la Costituzione Italiana. Come dice il detto, però, “è meglio prevenire che curare”. Il Panda invita quindi i cittadini di qualsiasi schieramento politico a vigilare e difendere sempre la Costituzione. Ora più che mai!

Infine, ai novelli aspiranti censori, il Panda dedica le seguenti parole: l ’Italia non è e non sarà mai come la Cina, rinunciateci quindi, perché alla propria libertà di opinione gli italiani non ci rinunciano!

Per saperne di più:

valigiaBLU
Wired
lettera43
Repubblica
Fedetrazione Nazionale Stampa Italiana
il Fatto Quotidiano

Un saluto a tutti dal Panda

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