martedì 12 aprile 2011

Mr B., l’Europa e lo “zerbino”

Il primo ministro, sua altezza Mr B., ha irritanti noie giudiziarie? Censurare Internet non da ancora i frutti che si sperava? Report, Annozero, Vieni via con me, Ballarò, ecc… fanno record d’ascolti e prima di zittirli del tutto ci vorranno ancora dei mesi? Le leggi ad personam non bastano più? Nemmeno comprare parlamentari all’ingrosso? Delegittimare pesantemente la magistratura ogni santo giorno ha ormai lo stesso effetto sul paese che avrebbe il bere una tazzina di caffè? Ridurre il Parlamento ad un ridicolo immobilismo che, anziché leggi, produce solo patetici show di vecchi fascisti e bamboccioni ultrasesantenni, non basta neppure? Usare servizi segreti e ministri per cercare di incastrare il presidente della Camera non funziona? La falsa emergenza di pseudo-apocalittiche migrazioni di massa non riesce a distrarre l’opinione pubblica? Persino le barzellette più sconce non fanno più ridere gli italiani? Nemmeno quei “bamboccioni” dei giovani? Il paese si ostina cocciutamente a chiedere soluzioni ai suoi problemi reali malgrado tutti questi appetitosi scandali e show creati apposta per lui?

Niente paura...

…che problema c’è? Anche se i “comunisti” (Dio non voglia!) dovessero raggiungere per assurdo la maggioranza dei voti, Mr B. ha sempre un’arma segreta pronta nella manica! No, non si tratta dell’amico Gheddafi (ora è impegnato poverino) e neppure dell’amicone Putin (ultimamente, anche se da ex agente Kgb lo stomaco non gli manca, pure lui non si fa vedere troppo vicino a Mr B. e poi ha la Gazprom da condurre), con quel simpaticone “abbronzato” di Obama poi, nonostante il profondo rispetto reciproco, non c’è mai stato quel feeling che c’era con Bush Jr, malgrado Mr B. non gli abbia mai fatto mancare niente (gasdotti a parte). Pure l'amico Sarkozy s'è allontanato un po' ultimamente. Comunque sia, anche se gli amici non gli mancano e anche se non possono o non vogliono aiutarlo, il nostro amato Mr B. se la può cavare benissimo da solo, come ha sempre fatto.  
In questo caso basta parlare con franchezza al paese e farlo subito.

Ecco cosa potrebbe dire Mr B. in tutta franchezza alla sua amata Italietta: “Mi consenta, cara Repubblica Italiana, ora sono IO il suo solo ed unico premier legittimamente eletto, quindi veda di non darmi scocciature. Se continuerai a darmi noia, infatti, ti faccio cacciare a calci dall’Europa e tu sai bene che poi sarebbero solo affaracci tuoi e di quella plebaglia comunista che ti infesta! E non venirmi a dire, cara Repubblichina, che non sarei mai capace di farlo. Sarei in grado eccome! Odio i comunisti, odio i magistrati e chi li ascolta, i prestanome non sono mai stati un problema per me, sono ultrasettantenne e plurimiliardario e posseggo sempre il più vasto impero mediatico del paese. Come se ciò non bastasse, inoltre, ormai tutti sanno che razza di meraviglioso palazzo ho ad Antigua! Quindi occhio, repubblicuccia! Riga dritto o sarà peggio per te! Vola basso, bassissimo, a livello zerbino, così ch’io possa starti in cima”.

Agli amici di destra che dovessero sentirsi offesi da queste parole e questa ironia, il Panda ricorda che Mr B. non è certo l’unico uomo politico del centro destra e che, ammettere un suo fallimento, non significa dover cambiare idee politiche, ma eventualmente l'uomo politico che le incarna. Dov’è finito il patriottismo di cui siete sempre andati tanto fieri? Non credete anche voi che una nazione composta solo da Mr B. sia una nazione davvero piccola da amare?

A Mr B. in persona il Panda augura sinceramente un’anzianità lunga, equilibrata e serena, da trascorrere piacevolmente dove vorrà.


A tutti, ma proprio tutti, il vostro affezionato Panda augura tempi migliori.

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