sabato 23 aprile 2011

Berlusconi , i giornalisti smemorati e Piero Ricca



Questo video (sull'ennisima gaffe di Berlusconi) trova posto su Pandemica-mente per un motivo preciso. Quel motivo è l'indignazione. Si tratta di una registrazione fuori onda a margine di un evento pubblico effettuata da fonte ignota e trasmessa successivamente da Michele Santoro. L'indignazione non riguarda tanto (o non solo) le parole di Berlusconi (per altro non si sentono neppure bene), quanto la pronta risposta dei giornalisti ad autocensurarsi di fronte a quello che, in qualsiasi altro paese, sarebbe stato un succculento scoop politico (il primo ministro che si autodefinisce vecchio e smemorato).

Il vero smemorato però non è Berlusconi. Sono i giornalisti i veri smemorati.
A loro, quindi, si rivolge il vostro affezionato Panda.

Giornalisti smemorati che non ricordate più cosa sia la vostra professione, volete un aiutino?
Il vostro mestiere dovrebbe consistere nel fornire informazioni. Un giornalista degno di tale titolo deve informare la gente. Se ancora non vi viene in mente proprio nulla, beh, allora anzichè sprecare parole, il Panda ha pensato di darvi un esempio concreto. Eccovi un video di un vostro collega meglio dotato di voi: Piero Ricca. L'augurio sincero che il Panda vi rivolge, cari giornalisti che avete smarrito voi stessi, è che questo video vi aiuti a ricordare quello che vuol dire esercitare la propria libertà d'espressione oltre che la propria dignità professionale di giornalista. Buona visione a voi e tutti.




P.S. - Destra o sinistra non c'entrano nulla. Persino la figura stessa del Presidente del Consiglio dei Ministri in qualità di protagonista del filmato è di secondaria importanza. Berlusconi può piacere oppure no. Anno Zero può piacere oppure no. Piero Ricca può piacere oppure no. Non è questo il punto. Il punto è che la libertà di stampa e d'espressione non si toccano. Sono un bene comune. Nessuna bandiera può essere piantata sulla democrazia e sulle libertà. Esiste la politica di sinistra, quella di centro e quella di destra, ma non esiste una democrazia di sinistra, di centro o di destra. La democrazia, come la libertà di stampa e la libertà in senso generale, o c'è e si condivide tra tutti o non c'è per nessuno (neppure per l'eventuale dittatore che l'avesse eliminata). La storia ha abbondantemente dimostrato che è meglio per tutti che ci sia la democrazia, quindi sarebbe bene che venisse sostenuta e protetta da tutti. Non permettiamo alla litigiosità di fazione di ofuscare questa semplice ma fondamentale constatazione.


Buona Pasqua a tutti dal Panda.

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