sabato 4 dicembre 2010

Wikileaks raccontata da Julian Assange



In questi giorni più che mai, si fa un gran parlare di Wikileaks e dei dossier segreti da essa pubblicati. Prima di prendere posizione, qualunque essa sia, è però bene essere informati su ciò che si è chiamati a valutare. Il bello dell'era di Internet è che, a differenza del passato, il web ci permette sempre più spesso di avere un contatto non mediato con le informazioni che ci interessano. Il web ci consente cioè di trovare e saggiare alcune fonti di informazione scavalcando il circo, spesso grottesco, dei mass media tradizionali. Un circo pericoloso, fatto di stupidità gridate e ripetute ossessivamente. Per capire (o più onestamente, per farsi un'opinione che sia veramente propria) serve invece calma e serenità. Fedele a questa logica, il vostro Panda vi offre l'ennesimo video (tratto anch'esso da TED e visibile con i sottotitoli in Italiano). Nel video potete ascoltare cosa abbia da dire lo stesso Julian Assange sul fenomeno Wikileaks. Il video è per altro precedente alla tempesta dei cablogrammi diplomatici resi pubblici.

Ringrazio i curiosi, la cui ricerca condurrà a scoprire nuove strade, nonostante la tempesta.
Ringrazio i calmi, la cui moderazione permetterà a tutti di percorrere strade più sicure, nonostante la tempesta.
Ringrazio più di tutti i curiosi dall'animo moderato che, sorprendendo tutti, condurranno il mondo fuori dalla tempesta.

Buona visione a tutti dal vostro affezionato Panda.

P.S. - Se poi volete vedere com'è fatto uno dei tanto discussi cablogrammi, potete cliccare qui. Il link (stranamente snobbato dai più) è stato rintracciato grazie al prezioso lavoro di Debora Billi nel suo blog  Petrolio. Se avete tempo, il Panda vi consiglia di non perdervi il suo post sagacemente intitolato "Berlusconi non è Mattei, è il taxi." , che allude alla celebre frase di Mattei ossia: "i politici sono come i taxi: mi faccio portare dove voglio, pago la corsa e scendo". Se siete interessati alla politica energetica dell'Italia e vi incuriosiscono/preoccupano gli oscuri rapporti ENI-Gazprom, allora quel post è proprio ciò che fa per voi.
Saluti a tutti dal Panda.

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